La I edizione del Premio si è chiusa con un grande successo, con la partecipazione di studenti e docenti di tutta Italia. L’Associazione ScienzaViva ringrazia tutti i partecipanti, complimentandosi per l’impegno profuso e per la qualità dei lavori proposti.
La Giuria composta da:
- Presidente Prof. Pietro Cerreta: insegnante di matematica e fisica in pensione,
- Prof.ssa Emilia Consoli: dirigente scolastica in pensione,
- Prof.ssa Mariarosaria Di Napoli: insegnante di matematica e fisica in pensione,
- Prof. Vincenzo Favale: insegnante di elettronica in pensione,
- Prof. Antonio Maffucci: prof. ordinario di elettrotecnica presso l’università di Cassino.
ha assegnato i seguenti premi.
Premio per il miglior progetto per la categoria “Scuola secondarie di I grado”
all’exhibit “Il diavoletto di Cartesio” realizzato dagli alunni Sara Ben Sellam – Antonella Cestone – Maria Cristina Cestone – Antonio Di Marco della Classe III B dell’Istituto Comprensivo Manzi di Calitri (AV) – Docente referente Prof.ssa Rosa Russo con la seguente motivazione:
” Il video si presenta ben realizzato perché evidenzia in modo efficace il fenomeno preso in considerazione dagli autori. E’ altrettanto chiaro il lavoro da questi eseguito per la costruzione dell’exhibit. Ciò rende il suo funzionamento esplicito e facilmente comprensibile da parte di chi lo osserva. Da sottolineare la facile reperibilità dei materiali utilizzati e la valida spiegazione che accompagna il filmato.”
Premio per il miglior progetto per la categoria “Scuola secondarie di II grado”
all’exhibit “Serie di pendoli di lunghezza crescente” realizzato dagli alunni Loris Francesco Moriello – Guido Pio Tartaglia – Jacopo Danilo Nuccitelli della classe 3BS del Liceo Scientifico dell’I.I.S. “Federico II di Svevia” di Melfi (PZ) – Docente referente Prof.ssa Angela Tronnolone con la seguente motivazione:
“La commissione ha apprezzato il lavoro di costruzione dell’exhibit e la spiegazione del relativo fenomeno fisico. Chiaro il linguaggio utilizzato che esplicita le varie fasi di allestimento dell’apparecchiatura, peraltro eseguito con materiale di facile reperibilità che lo rende anche esteticamente gradevole.”